L’incisione delle lacerazioni con bisturi, il ritocco delle macchie e dei colori con pennelli per evidenziare i particolari, il metodo con sostanze naturali di antichizzazione della carta, applicato su ogni singolo foglio e su ogni disegno, sono passaggi fondamentali che rendono tutti gli esemplari prodotti unici, seppur multipli nella tiratura.
Il ruolo dell’autore della replica acquisisce così un’importanza primaria per trasmettere all’immaginario del fruitore l’emozione di sfogliare un originale. Egli, attraverso la sua sensibilità e il suo intervento sulle pagine manoscritte e sui disegni, crea repliche che si differenziano concettualmente e concretamente dai facsimili esistenti, realizzati in maniera meccanica.
L’obiettivo primario di Apocrifa da Vinci è stato di caratterizzare in maniera univoca ogni replica attraverso il coinvolgimento sensoriale del lettore: la vista, attratta dai fogli scritti da alcuni dei più importanti autori del passato ma anche dalla lavorazione artigianale dedicata alle pagine; il tatto, sollecitato dalla rugosità e dall’imperfezione della carta; l’udito stimolato dal suono antico e cupo prodotto dallo scorrere delle pagine; l’olfatto, investito da una leggera profumazione conferita alle repliche.
“La scienza rappresenta il fondamento necessario ed imprescindibile per consentirci di comprendere le situazioni – afferma il direttore del Parco Lucio De Filippis – e pianificare razionalmente le nostre azioni prima di metterci al lavoro. E Leonardo da Vinci ne è stato esempio per tutta l’umanità”.
Tanto che Leonardo da Vinci sosteneva: “Quelli che s’innamorano di pratica sanza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada”.
In definitiva, i lavori in esposizione alla mostra offrono uno spessore estetico che guadagna una dimensione di risonanza perché si richiama alla scrittura ed ai disegni che Leonardo ed altri autori hanno lasciato nei loro codici e disegni ma anche ai segni che il tempo ha depositato sulle pagine.
Stefano Tartaglione e i suoi collaboratori hanno sviluppato un procedimento unico di lavorazione a mano di ogni singolo foglio dei manoscritti, replicando, fin nei minimi dettagli, tutti i particolari degli originali.
Opere esposte:
Leonardo da Vinci
– Codice Leicester
– Codice del Volo degli Uccelli
– Codice Forster I
– Codice Forster II
– Codice Forster III
– Manoscritto A
– Codice Trivulziano
– Disegni Anatomia I
– Disegni Anatomia II (versione ridotta)
– Uomo Vitruviano
– Ritratti
Bartolomé de Las Casas
– Diario di bordo di Cristoforo Colombo
Michelangelo
– Annunciazione, disegno su carta
– Cleopatra, disegno su carta
– Testa Femminile, disegno su carta
– Ratto di Ganimede, disegno su carta
L’accesso alla mostra è libero e gratuito a tutti i possessori di green pass nei seguenti orari: 9,00 – 13,00 / 16,30 – 20,30 tutti i giorni escluso il lunedì.
Fonte: h24notizie.com