Sabato 18 settembre prossimo alle ore 21.00 presso il chiostro di S. Domenico a Fondi sarà presentato in anteprima il libro “È reale? Guida empatica del cinedocumentarista” (Artdigiland, 2021) alla presenza della fondatrice della casa editrice Silvia Tarquini.
Che cos’è la realtà? Questo libro – con prefazione di Caterina d’Amico e postfazione di Daniele Vicari – sembrerebbe annunciare uno di quei saggi filosofici per addetti ai lavori che si trovano negli scaffali delle librerie specializzate.
C’è, invece, un’ambizione diversa: il desiderio, anche provocatorio, dell’autore di rivolgersi non solo a chi si occupa di “cinema del reale”, ma allo spettatore. Quello stesso spettatore che oggi, assalito da una miriade di input, si imbatte e spesso inciampa in una sempre più ambigua rappresentazione della realtà.
Forte di un’esperienza trentennale da regista e attento ai giovani aspiranti filmmakers (l’autore insegna, tra l’altro, regia), Pannone ci conduce in un originale percorso nell’appassionante lavoro del regista di documentari, che lui ama chiamare cinedocumentarista, convinto che lo sguardo documentario sia legato non solo ai contenuti, come impone una vulgata lunga a morire, ma soprattutto al linguaggio delle immagini e al sapiente utilizzo creativo che se ne può fare.
Il suo pensiero parte da un assunto: è reale non solo e non tanto quello che vediamo, ma quello che sappiamo e vogliamo vedere; richiamando così chi filma, chi è filmato e chi vede a una comune responsabilità etica e a una consapevolezza necessarie in un mondo che accumula sempre più senza fermarsi a pensare. Fino a invocare un’ecologia delle immagini.
Insomma, trasmettendo il suo grande amore per la settima arte e qualche segreto del mestiere, Pannone qui non disserta solo di cinema, ma si rivolge a noi contemporanei che navighiamo a vista nella “società liquida” e spesso, davanti a una realtà sempre più sfuggente, ci chiediamo: è reale?
Non è un caso che la presentazione in anteprima nazionale di questo saggio su cinema e realtà avvenga a Fondi presso l’ex convento di S. Domenico, dove a breve la Regione Lazio avvierà i lavori per allestire il “Museo del Neorealismo”. Quel Neorealismo dal quale Pannone attinge nel suo libro, forte anche dell’amicizia con il mai dimenticato Giuseppe De Santis.
Parallelamente alla presentazione del libro, Pannone discorrerà con il direttore di “Latina Oggi” Alessandro Panigutti nella ricorrenza del ventennale dell’uscita nelle sale di “Latina/Littoria” (miglior documentario italiano al Torino Film Festival 2001), che sarà proiettato a seguire. Al centro della conversazione vi sarà anche la figura e l’opera del vincitore del Premio Strega Antonio Pennacchi, scrittore di Latina scomparso lo scorso agosto a soli 71 anni e protagonista del film di Pannone con l’allora sindaco del capoluogo Ajmone Finestra.
Gianfranco Pannone (Napoli, 1963) è conosciuto al grande pubblico per alcuni film documentari realizzati lungo più di trent’anni di attività e per i quali gli sono stati attribuiti riconoscimenti in Italia e in Europa. Tra questi ricordiamo “Piccola America” (1991), “Lettere dall’America” (1995), “L’America a Roma” (1998), “Latina/Littoria” (2001), “Il sol dell’avvenire” (2008), “Ma che Storia…” (2010), “Sul vulcano” (2014), “L’esercito più piccolo del mondo” (2015), “Lascia stare i santi” (2016), “Mondo ZA” (2018), “Scherza con i fanti” (2019), “Onde radicali” (2021). Insegna regia presso il Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Cinema del reale al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Tra le sue pubblicazioni “L’officina del reale” (con Mario Balsamo, Cdg 2009) e “Docdoc. Dieci anni di cinema e altre storie” (Mephite-Cinemasud 2011).
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti esibendo la certificazione verde (nel rispetto dei vigenti protocolli anti Covid-19). Per prenotare il proprio posto in platea è sufficiente inviare un SMS o un WhatsApp al numero 347.1434465 specificando: nome e cognome, giorno, orario e numero di posti.
Fonte: h24notizie.com