Era un sarto rinomato ma sin dagli anni ’50 ha avuto la passione per il canto e il teatro. Iniziò con la Rivista per poi approdare negli anni ’80 al teatro popolare. Tra le commedie più note da lui interpretate si ricordano “L’Amereca sta cà”, “Triste a chi more” e, con una sua indimenticabile ultima interpretazione nel 2016, “Na bona badante”. Nino Canale è scomparso la notte di Natale dello stesso anno, aveva prefigurato qualcosa dicendo alla sua Compagnia “Vi lascio il testimone”. Per questo, nonostante il grande vuoto, la Nuova Compagnia di Teatro Popolare “Nino Canale” continua a portare in scena dei lavori teatrali in suo ricordo. Dopo “Ju baccalà”; “Ju Sciarre” e due parodie sul Covid, quest’anno ha avuto un rilevante successo “Curnut e mazziat”, commedia in tre atti in dialetto fondano con dialoghi di Carlo Alberoni.
E il giorno 22 dicembre prossimo, dopo gli interventi di alcuni amici, seguirà la rappresentazione di questa esilarante commedia. L’ingresso è libero, proprio come voleva Nino Canale. L’appuntamento è alle 20:30.
L’evento è organizzato dall’Associazione Confronto e Nuova Compagnia di Teatro Popolare con il patrocinio del Comune di Fondi.
Fonte: comunedifondi.it