Entusiasmo in una ricchissima di interventi autorevoli, grazie alla professionalità dei relatori, moderati da Fabiola Lauretti, presidente dell’Associazione culturale Musicinecultura e coordinatore della Biennale Internazionale d’Arte di Fondi, che hanno affascinato i presenti con un excursus storico, artistico, letterario, poetico e musicale sulla vita e sulla personalità della contessa Giulia Gonzaga.
Dopo l’introduzione e i saluti delle autorità intervenute, nella persona del dirigente dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi Raniero De Filippis e del vice sindaco Vincenzo Carnevale, è stata scoperta la statua in marmo di Carrara dello scultore Egidio Morelli, donata alla città e dal 5 agosto esposta a Palazzo Caetani. Altre opere sono state già donate in passato dall’artista alla comunità e sono ammirabili nel Duomo di Fondi, Chiesa di San Pietro Apostolo, nella Chiesa di San Paolo e presso l’Istituto Tecnico Commerciale. Sarà il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, stavolta, a custodire gelosamente una creazione dell’artista Morelli.
L’intervista allo scultore è avvenuta nel dialogo con lo storico e critico d’arte Marco Tedesco, che ha proseguito con il suo intervento di approfondimento sull’opera.
A seguire lo storico locale Massimo Rizzi ha illustrato l’iconografia di Giulia Gonzaga e ha presentato brevemente il suo ultimo libro inerente al tema esposto.
Marialuisa Fiore, linguista e cultrice fondana, presidente dell’Associazione Minerva Fondi e dell’Associazione Italia Nostra Onlus – Sezione di Fondi e dei Monti Ausoni, ha evidenziato i tratti psicologici della figura di Giulia, all’interno di un percorso letterario, nel quale si è inserito anche l’intervento della poetessa Federica Sanguigni con l’interpretazione di due poesie di Gandolfo Porrino dedicate alla “Divina”.
Interessanti e coinvolgenti anche gli interventi degli sceneggiatori Francesco Di Trocchio e Stefano Della Costa sui retroscena del docufilm sulla vita di Giulia Gonzaga che avremo presto il piacere e l’onore di vedere sugli schermi. Il docufilm, dei produttori Pierfrancesco Fiorenza e Augusto Pelliccia, ha la regia di Graziano Falzone. La società di produzione è Produzione Staordinaria s.r.l.
A concludere la serata l’esecuzione inedita al pianoforte di Roberta Recchia, con una partitura di collezione privata del 1860, dall’atto terzo del ballo intitolato “Giulia Gonzaga Duchessa di Fondi”, di Carlo Coccia, compositore della scuola napoletana, nato nel 1782.
Fonte: comunedifondi.it