Il tradizionale evento, che periodicamente il Comune di Fondi e il Mof organizzano in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e il patrocinio del Parco naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi allo scopo di riflettere su temi universali, quest’anno sarà incentrato sul futuro. Una lunga pandemia, due sanguinose guerre, un individualismo sempre più radicato: come fare per non restare spettatori della storia?
Lo spunto per riflessioni che non possono e non devono lasciare indifferenti arriva dall’ultimo libro di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, che sarà a Fondi per dialogare con interlocutori di grande spessore su temi esistenziali e di respiro internazionale quali la cooperazione tra i popoli, la solidarietà, i diritti umani e l’integrazione.
“Rigenerare il futuro – Dall’io al noi” è il titolo dell’ultima pubblicazione che darà il là ad un confronto di rara profondità e ampio respiro.
Dialogheranno con l’autore il saggista ed editorialista Mario Giro, Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, il professore nonché presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo e l’onorevole Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
I commenti degli organizzatori
«Anche quest’anno – commenta il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto – l’autore Andrea Riccardi ci ricorda di fermarci e far prevalere la riflessione sulla frenesia della vita e, soprattutto, sull’individualismo. Uno dopo l’altro, gli accadimenti internazionali che stanno sconvolgendo il nostro pianeta si stanno susseguendo senza soluzione di continuità e noi non possiamo restare inermi e indifferenti. Incontri come questo, che sono lieto di ospitare ogni anno nella nostra città, ci aiutano a tenere deste le coscienze, a fare ogni giorno la differenza e ad avviare, nel nostro io, una piccola rivoluzione interiore. Il prossimo 26 agosto sarà un’opportunità culturale per la nostra città e per tutti coloro che vorranno assistere all’evento. Un sentito ringraziamento va quindi alla Comunità di Sant’Egidio, realtà nata nel 1968 allo scopo di aiutare i bisognosi di tutto il mondo che ogni giorno cerca di fare la differenza».
«In un mondo in rapida trasformazione – aggiunge il presidente del MOF Bernardino Quattrociocchi – la riflessione e il confronto sono strumenti essenziali per orientarsi nel presente e costruire il futuro. Sostenere un evento che mette al centro il dialogo su temi di così grande rilevanza come quelli affrontati da Andrea Riccardi nel suo ultimo libro è per noi motivo di grande orgoglio. Il MOF è da sempre impegnato non solo nello sviluppo economico, ma anche nel promuovere iniziative che arricchiscano il tessuto sociale e culturale del nostro territorio. Questa serata rappresenta un’opportunità unica per tutti noi di riflettere insieme e di immaginare un domani più inclusivo e condiviso».
«Siamo profondamente lieti – dichiara l’amministratore delegato del MOF Enzo Addessi – di rinnovare anche quest’estate il nostro impegno nell’organizzazione di questo importante evento culturale in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio. Il nostro legame con Sant’Egidio non si limita solo a momenti come questo, ma è parte integrante del nostro impegno annuale nella lotta contro la povertà, sia a Roma che nella Regione Lazio. I nostri operatori lavorano instancabilmente per donare prodotti ortofrutticoli, assicurando così un contributo concreto ai pasti distribuiti nelle mense della Comunità, a sostegno delle persone più vulnerabili».
«Con la Comunità di Sant’Egidio – conclude il direttore dell’area protetta che ha patrocinato l’evento – l’Ente Parco ha instaurato da tempo un rapporto non formale di dialogo e di concreta collaborazione, in nome di una comune radice ideale: l’aspirazione a un mondo in cui regnino i valori di giustizia, fratellanza, inclusione, solidarietà. Valori di cui – come il libro del prof. Riccardi lucidamente illustra – larga parte del mondo contemporaneo, con i suoi egoismi, le sue chiusure e le sue discriminazioni, sembra avere smarrito l’importanza e le implicazioni. Eppure si tratta di valori imprescindibili per garantire a noi stessi e alle future generazioni prospettive di coesione sociale e di pace tra i popoli. Una società incentrata sull’egocentrismo e la solitudine non ha futuro. “Rigenerare il futuro” sarà possibile solo se tutti, ciascuno per la propria parte, ci impegneremo a cambiare le cose: è questa la nobile missione della Comunità di Sant’Egidio, ed è questa – per l’ambito che gli compete – anche la missione dell’Ente Parco».
Il libro “Rigenerare il futuro – Dall’io al noi”
Nei primi due decenni del nostro secolo abbiamo assistito a radicali trasformazioni. Due eventi in particolare hanno segnato il nostro mondo: la pandemia con le sue profonde conseguenze e la riabilitazione della guerra come strumento di soluzione dei conflitti, con l’invasione russa dell’Ucraina e la drammatica recrudescenza del conflitto israelo-palestinese, in forte contraddizione con la cultura della pace che si era sviluppata in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Come reagire? Come educare? Come non restare meri spettatori della storia? In una società connotata da un profondo individualismo, il futuro si declina ripartendo dal noi.
Fonte: comunedifondi.it