È dal 2016 che l’associazione Pro Loco Fondi, insieme alla Parrocchia di San Pietro apostolo e al Comune di Fondi, ha ripreso la centenaria tradizione delle celebrazioni in onore di San Sotero, il Papa nato a Fondi.
I festeggiamenti in onore del Santo si tengono venerdì 22 aprile con una solenne concelebrazione nel Duomo di San Pietro alle ore 18:00, presieduta dall’arcivescovo di Gaeta monsignor Luigi Vari.
Il messaggio di Don Gianni Cardillo
Don Gianni Cardillo, parroco di San Pietro, così si è rivolto ai devoti ed estimatori di San Sotero Papa: “Dopo tanti anni la chiesa di Fondi ricorda ancora e festeggia un suo grande figlio, diventato Vescovo di Roma e quindi Pontefice della Chiesa universale! Quest’anno abbiamo scelto di festeggiarlo proprio nel giorno in cui è riportato dal Calendario liturgico della Chiesa, venerdì 22 aprile! Senza nulla togliere alla Settimana in Albis, inseriamo la sua festa dentro un tempo liturgico già gravido di attese e speranze! In tale occasione abbiamo invitato il nostro Arcivescovo, Mons. Luigi Vari, che presiederà la solenne Eucarestia alle ore 18.00. Anche quest’anno, visto lo strascico del Covid-19 ancora non del tutto debellato, mi limito a proporre un programma religioso minimo per rendere onore ad un nostro concittadino illustre diventato Papa, San Sotero. San Sotero è nato a Fondi da genitori di origine greca. È stato Papa della Chiesa dal 165 al 176. Si è distinto nella Chiesa per il suo cuore grande: appena Papa fece una grande raccolta per aiutare i poveri. Per aver dichiarato la validità del matrimonio cristiano, solo se celebrato dal sacerdote. Per aver difeso la Chiesa dall’eresie del tempo. Con plauso accolgo anche tutte le iniziative che vengono messe in atto per farne memoria! Tra tutte ricordo la laboriosa Pro Loco Fondi che da qualche anno ha pensato di rilanciare ‘il pasticciotto’ caratteristico dolce della tradizione fondana che sta allientando le nostre tavole sin dal giorno di Pasqua. Tutti vi attendo, come pellegrini innamorati di Dio, alla sequela di San Sotero, che ha amato e servito la Chiesa con grande umiltà e coraggio”.
L’intervento del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto
Il sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, ha così salutato l’evento: Anche quest’anno nella ricorrenza del 22 aprile, giornata dedicata alla festa di San Sotero Papa della carità, è bene ricordare quanto sia importante donare a chi non ha nulla. È bello sapere che l’unico Pontefice della Chiesa cattolica nato a Fondi abbia messo in pratica la carità che Gesù ci chiede da sempre tramite le pagine del Vangelo, fu un atto di grandissimo coraggio per i suoi tempi ed è meraviglioso sapere che noi oggi stiamo usufruendo di quel suo gesto che ha cambiato tutta la storia della chiesa e del mondo intero. Nel settimo anno dalla ripresa dell’antica e centenaria tradizione, grazie all’impegno della parrocchia di San Pietro e dell’Associazione Pro Loco Fondi, la speranza è che San Sotero possa essere sempre un modello di amore e carità verso tutti coloro che soffrono perché la necessità di alleviare le sofferenze dei bisognosi è sempre attuale. Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti. L’aumento del costo della vita ha accentuato il divario tra ricchi e poveri. Il mondo, appena uscito da una pandemia, si ritrova oggi catapultato sull’orlo di un conflitto mondiale che ha provocato una gravissima crisi umanitaria. Possa essere San Sotero un esempio da seguire, soprattutto per le nuove generazioni. Perché fare la carità rende felice non solo chi la riceve ma anche chi la fa”.
L’intervento dell’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale
Parole di apprezzamento anche per il vicesindaco Vincenzo Carnevale: “Le celebrazioni in onore di Papa Sotero sono ogni anno un’importante occasione per ricordare quanto i valori universali, dei quali il Santo si fece portatore, siano il riflesso di una tradizione da secoli ben radicata nel territorio di Fondi, crocevia di popoli, culture e religioni. L’attenzione ai bisogni altrui e l’amore per la carità non sono infatti mai venuti meno tra i fondani, abituati a vedere transitare sulle proprie strade viandanti, merci e pellegrini di ogni estrazione sociale, lungo la via Francigena del Sud. Il ‘Papa della carità’ figlio del territorio, nato e cresciuto in una terra ricca di antiche testimonianze di fede, racchiuse nella sua profonda spiritualità e negli antichi luoghi di culto, si distinse per il desiderio di voler affermare l’importanza della solidarietà. L’aver dato i natali ad un Papa non può che essere motivo di vanto per Fondi; ma l’aver dato i natali a un Papa come Sotero, alfiere della carità intesa come amore disinteressato e fraterno verso il prossimo, non può che riempirci tutti di orgoglio. Quindi anche quest’anno l’auspicio è quello di poter celebrare le tradizioni del Papa fondano tra spiritualità e spensieratezza ma, nel rispetto degli insegnamenti di San Sotero, con uno sguardo rivolto verso tutti i bisognosi”.
Parola al presidente della Pro Loco Gaetano Orticelli
Soddisfazione per la Pro Loco Fondi che tramite il presidente Gaetano Orticelli afferma: “Dal 2016 è rigemmata la devozione verso San Sotero e la Pro Loco Fondi ha trovato nel parroco del Duomo di San Pietro, Don Gianni Cardillo, la piena disponibilità ad intraprendere iniziative per conoscere meglio il Papa fondano. Nel corso di questi anni (almeno prima della pandemia) un’opera significativa di sensibilizzazione è stata fatta nelle scuole. Grazie anche all’Amministrazione comunale si sono svolti concorsi che hanno coinvolto gli alunni e prodotto tanti interessanti lavori di creatività. Diversi convegni di studio sono stati l’occasione per esaltare l’importanza che il Papa fondano ha ricoperto nella storia. Il “pasticciotto”, prelibatezza fondana, nel corso di questi anni grazie alla Pro Loco Fondi è ora identificato con il nome: Dolce di San Sotero. Anche nell’arte abbiamo voluto lasciare un segno: il pregevole medaglione dipinto dall’artista Beatrice Monopoli, con la figura del Papa fondano, viene ammirato all’interno dell’ex insigne cattedrale di San Pietro a Fondi. Pubblicazioni speciali monotematiche, con contenuti multimediali, restano ad uso delle generazioni presenti e future. Il nostro impegno continua, anche in questi momenti difficili, perché confidiamo nella sua intercessione. San Sotero rappresenta un vero gioiello per la Città di Fondi”.
Il dolce di San Sotero
È il tipico e tradizionale “pasticciotto” della città di Fondi, preparato da secoli osservando antiche ricette tramandate di generazione in generazione. È monodose, pesa circa 80 grammi e ha un diametro di 8 centimetri. È fatto di fragrante pasta frolla e all’interno contiene la marmellata di amarena. Questi gli ingredienti: farina, zucchero, uova, sugna (‘nzogna), bicarbonato di ammonio, vaniglia e marmellata di amarena (anticamente e solo in casa veniva usata la marmellata di uva fragola). Venti minuti i tempi di cottura. Anche quest’anno non mancate l’appuntamento con San Sotero! Un’occasione speciale, anche per gustare il delizioso dolce della tradizione che porta il suo nome.