“Nonostante la pandemia, i comprensibili timori dei contagi non ancora scongiurati e le inevitabili restrizioni da mettere in atto – spiegano dall’istituto – la nostra scuola, unitamente alla quasi totalità dei licei partecipanti, ha optato per la celebrazione in presenza dell’evento. L’idea di partenza della Notte Nazionale del Liceo Classico si è rivelata vincente: dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli anni, è ancora pieno di vitalità ed è frequentato da studenti motivati, ricchi di grande talento e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola”.
Anche quest’anno il 6 maggio, in quelle sei ore straordinarie, l’ Istituto aprirà le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica (maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, incontri con gli autori e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti riuscirà mettere in atto).
La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti: un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.
“Il bello della Notte Nazionale – concludono dall’istituto – non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono i quali fanno sì che gli studenti identifichino i locali, in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana”.
Fonte: comunedifondi.it