Mimmo Calopresti, uno dei registi più interessanti del panorama nazionale, autore di un cinema “alla ricerca della verità”, è l’ospite d’onore del FONDIfilmFESTIVAL – Riviera d’Ulisse XX, che offre al pubblico una retrospettiva di suoi film e documentari (il programma completo è scaricabile dal sito www.assodesantis.it).

L’appuntamento con l’autore è per martedì 14 settembre prossimo alle ore 21.00 presso il chiostro di San Domenico a Fondi. Nell’occasione, il regista – che dialogherà con il direttore artistico del festival Marco Grossi – introdurrà la proiezione del suo ultimo film: “Aspromonte – La terra degli ultimi” (2019), un affresco in stile western ambientato in Calabria negli anni ‘50, racconto sulle promesse mancate e le energie infrante del nostro Sud che rimanda alla stagione del Neorealismo.

Figlio di un sarto calabrese emigrato a Torino per lavorare come operaio alla FIAT, Mimmo Calopresti è sceneggiatore, regista e attore. Nel 1985, a Torino, un gruppo di filmaker da lui capitanato produce cinema indipendente e intriso di politica. Una sorta di ritorno al Neorealismo, ma in chiave contemporanea: si gira davanti alla fabbrica, si chiacchiera con gli operai, si documenta la realtà. Di quell’anno è “A proposito di sbavature”, che segna l’esordio alla regia di Calopresti e gli vale il primo premio al Festival Cinema Giovani di Torino.

La sua “battaglia” artistica ruota attorno all’idea di cinema del reale: Calopresti vuole
raccontare il mondo degli operai fuori e dentro ai cancelli e indagare le relazioni tra le
persone. Comincia così la sua collaborazione con l’Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico – AAMOD per il quale realizza diversi documentari e cortometraggi:
“Fratelli minori” (1987), “Ripresi” (1987), “Alla Fiat era così” (1990). Negli anni ‘90 firma per la RAI “Paolo ha un lavoro” (1991) e “Paco e Francesca” (1992).

“La seconda volta” (1995) è il suo primo film da regista, prodotto e interpretato da Nanni Moretti. La sceneggiatura si aggiudica il Premio Solinas e la pellicola viene presentata in concorso al Festival di Cannes. “La parola amore esiste” (1998), suo secondo lungometraggio, si aggiudica il Nastro d’Argento come miglior soggetto originale. Il ritorno alle origini avviene con il documentario “Tutto era Fiat” (1999).

Nel 2000 firma il lungometraggio “Preferisco il rumore del mare”. In “La felicità non costa niente” (2003) si divide tra regia, sceneggiatura e recitazione. Nel frattempo diviene direttore dell’AAMOD. Nel 2004 realizza “L’ora della lucertola” sull’artista Mimmo Rotella e nel 2006 “Volevo solo vivere”, il documentario prodotto da Steven Spielberg per la Shoah Foundation, in collaborazione con Rai Cinema.

Ritorna al lungometraggio di finzione con “L’abbuffata” (2007) e nel 2008 alla Mostra del Cinema di Venezia presenta “La fabbrica dei tedeschi”, film-documentario sull’incidente di Torino alla Thyssenkrupp. L’anno seguente realizza “La maglietta rossa”, documentario dedicato alla finale di Coppa Davis del 1976 a Santiago del Cile, in cui Adriano Panatta decide di indossare una maglietta rossa per protestare contro la dittatura di Pinochet.

Nel 2013 pubblica “Io e l’Avvocato. Storia dei nostri padri”, romanzo in cui racconta la storia di due famiglie che viaggiano su binari paralleli: il riscatto per chi aveva cominciato con niente e la fine drammatica di chi aveva tutto. Nello stesso anno realizza “Donne dentro e fuori”, sulle donne del carcere di Rebibbia. Seguono “Socrates uno di noi” (2014), il lungometraggio “Uno per tutti” (2015), ispirato all’omonimo romanzo di Gaetano Savatteri, e “La fabbrica fantasma – Verità sulla mia bambola” (2016). Tra i lavori successivi, il documentario “Immondezza” (2017) e il lungometraggio “Aspromonte – La terra degli ultimi” (2019). In queste settimane sta girando “Romanzo radicale”, una docufiction dedicata a Marco Pannella e alle sue lotte politiche e sociali.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti esibendo la certificazione verde (nel rispetto dei vigenti protocolli anti Covid-19). Per prenotare il proprio posto in platea è sufficiente inviare un SMS o un WhatsApp al numero 347.1434465 specificando: nome e cognome, giorno, orario e numero di posti.

Il FONDIfilmFESTIVAL – Riviera d’Ulisse XX è organizzato dall’Associazione Giuseppe De Santis e si svolge con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio, Ente Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Comune di Sperlonga, Sperlonga Turismo, Comune di Terracina, Comune di Fondi e il sostegno di Banca Popolare di Fondi e ICOEL in qualità di main sponsor.