Musica e parole per celebrare il Natale nel segno della tradizione popolare di questo territorio. Il tour dal titolo “Tra Natale e Capodanno in Terra di Lavoro” è finanziato dal Sistema Bibliotecario “Sud Pontino” cui aderiscono i Comuni di Campodimele, Castelforte, Fondi, Formia, Gaeta, Itri, Lenola, Minturno, Monte San Biagio, Santi Cosma e Damiano, Terracina e Ventotene.
A partire dall’8 dicembre dodici performance in altrettanti Comuni del basso Lazio. Un repertorio di brani popolari eseguiti con strumenti tradizionali del territorio, intervallati dalla lettura di testi incentrati sul Natale tratti dal libro “Tra Natale e Capodanno in Terra di Lavoro” di Pierluigi Moschitti, edito dal Sistema Bibliotecario Sud Pontino. Il testo è corredato da una playlist musicale di brani natalizi e di fine anno (a cura della “Blonde Record”) a cui hanno partecipato i migliori interpreti di musica popolare, anche di livello nazionale, originari del territorio come Enrico Capuano, Popolar song, Nando Citarella, Antonio Petronio e Maura Amata, Terrunica Etno trio con Valentina Ferraiuolo, Gianni Perilli, Benedetto Vecchio e MBL, Briganti dell’Appia, Discantus Ensemble, Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo, Alessandro Parente con Moni Ovadia, Gabriella Aiello, Musicalia Aurunca, Illogica Allegria e Famiglia Virgulto.

Il Tour natalizio vede in scena il gruppo di musica popolare Briganti dell’Appia, formato da Pierluigi Moschitti, Luciano De Santis, Chiara Zizzo e Filippo Adipietro, da anni impegnati sul fronte della ricerca sulle tradizione del territorio ed in una intensa attività concertistica e sarà presentato ufficialmente il 5 dicembre 2021 nell’ambito della Fiera nazionale “Libri più liberi” che si terrà a Roma presso il Centro Congressi Internazionali “La Nuvola”. L’obiettivo è di contribuire a un processo di riscoperta delle melodie popolari in una circostanza come quella del Natale in cui di solito si è più attenti ai valori della solidarietà, della pace e della valorizzazione delle radici culturali.

Lo spettacolo consiste in un’originale presentazione in musica del testo che ha già ricevuto importanti apprezzamenti, come il Premio Fiuggi Storia 2021, attirando l’interesse dei media nazionali (come il servizio nella trasmissione culturale “Il caffè di RAIUNO”). “L’idea – spiega Pierluigi Moschitti, autore del testo e coordinatore del progetto – nasce con l’intento di salvare il salvabile di un importante patrimonio culturale che rischia di disperdersi nel gorgo della società globalizzata. Viviamo l’evento Natale fagocitati dal consumismo, plagiati da una società che tende a omologare non solo i mercati ma anche le coscienze. La prima cosa che fa un invasore è cancellare la memoria storica del popolo che sottomette e con essa l’identità culturale, il senso di appartenenza. Prendiamo le musiche del Natale, tra luminarie, concerti, jingle, ecc. ascoltiamo solo brani americani, gospel, musica leggera. La musica della nostra tradizione è sparita, così come le usanze che si tramandavano di generazione in generazione attraverso l’incontro e il confronto tra le persone. Un patrimonio culturale immateriale che sta scomparendo – conclude – e che va conservato e divulgato in ogni dove”.